It was May 8th, when a sudden call freed me from the numbness that haunted me since my final thesis. "Twentyfive illustrations in a month, can you make it?" "Yes!"
This offer was coming from E-motion, the company that almost an year ago had taken me in for an apprenticeship. I had already contingently worked for them, but I would have never expected such an opportunity. It was about the naming ceremony of Royal Viking's new cruise ship: the Viking Orion.
On June 14th, in Livorno's harbor, among fireworks, bukkehorn players and flying men, the event organizers were looking for something to project on the tower during the show. And E-motion's proposal was: 20 animated pictorial illustrations and 5 static, more stylized illustrations.
Era l'otto maggio, quando una chiamata imprevista mi ha riscosso dal torpore che mi perseguitava dalla tesi. "Venticinque illustrazioni in un mese, ce la fai?" "Sì!"
L'offerta arrivava da E-motion, l'azienda che mi aveva accolto per il tirocinio ormai quasi un anno prima. Avevo già realizzato lavori qui e lì per loro, ma non mi sarei mai aspettata un'occasione simile. Si trattava del battesimo della nuova nave da crociera della compagnia Royal Viking: la Viking Orion.
Il 14 giugno nel porto di Livorno, tra fuochi d'artificio, suonatori di corno e uomini volanti, gli organizzatori dell'evento avevano bisogno di qualcosa da proiettare sulla torre del porto durante gli spettacoli. E la proposta di E-motion era stata: 20 tavole pittoriche animate e 5 tavole statiche più stilizzate.

La narrazione

The story

What I was to illustrate were some episodes from Norse mythology: from the birth of the universe to Loki, god of chaos, imprisoning the Sun chariot, to the journey of the young Vikings seeking to free it.
While I was working on some style possibilities, waiting for the technical specs, I understood that I needed to limit the quantity of work if I wanted to make it in time: I decided to abandon the five static illustrations. This were some early explorations with them:
A dover essere illustrati erano alcuni passi della mitologia norrena: dalla nascita del cosmo alla prigionia cui Loki, dio del caos, aveva costretto il carro del sole, fino all'avventura dei giovani vichinghi imbarcatisi per liberarlo.
Mentre lavoravo ad alcune prove di stile in attesa delle specifiche tecniche, ho capito che per rispettare la consegna era necessario diminuire il numero di tavole: ho rinunciato a realizzare le cinque con stile diverso. Queste erano alcune proposte, poi accantonate:

Scelta dello stile

Chosing the style

I then went on to creating the drafts for the the other illustrations, deciding the framing. I tried to play with the depth of the elements, so that the separate levels could give their best once animated in After Effects. I looked for the style that offered the best compromise between performance and speed, between materic paint and photobashing.
A quel punto sono passata a realizzare le bozze per le altre illustrazioni, stabilendo le inquadrature. Ho cercato di sviluppare le rappresentazioni in profondità, cosicché i livelli separati potessero rendere al meglio una volta animati in After Effects. Ho iniziato a cercare uno stile che mi permettesse massima resa ma anche velocità, un compromesso tra effetto materico e photobashing.

Al via con la maratona!

The marathon begins!

After a week the exact resolution was still unknown, but I couldn't afford to wait longer. I tried to guess the format by looking at the tower, and from the 13th to the 17th of May I completed four illustrations (I used an almost 4K resolution).
It was then that the first change was communicated: the illustrations were more positively received than it was expected, and because of that they were to be projected not only on the tower, but on a screen. A... horizontal screen. So for the next illustrations I would have had to created two variants: one vertical, one horizontal. This news worried me: the deadline didn't allow to reframe all the compositions, which meant that the horizontal versions would have been much less expressive.
Passata una settimana le dimensioni esatte del formato non erano ancora disponibili, ma non potevo aspettare oltre. Cercando di immaginare a quale rapporto di dimensioni corrisponda la torre, dal 13 al 17 maggio ho completato quattro tavole (con una risoluzione vicina al 4k).
In quel momento è arrivato il primo cambiamento: le tavole erano piaciute più del previsto, perciò si era deciso di proiettarle non solo sulla torre, ma anche su uno schermo. Uno schermo... orizzontale. Per le prossime tavole avrei quindi dovuto realizzare due versioni, una verticale e una orizzontale. Questa novità mi aveva spaventato: i tempi non permettevano di riformulare la composizione, il che significava che il formato orizzontale sarebbe risultato molto meno forte visivamente.

Lieto fine

Happy ending

A few days later I was worried about the delay caused by the necessity of creating two versions for each illustration. That's when a new change came up: all illustrations will only have to be horizontal and 4K. After a moment of disorientation I reframed the remaining illustrations, and it took less than I feared. In the end, actually, I felt more at ease working with the horizontal format.
From May 23rd to June 7th (day of submission) I completed one illustration per day, also managing to turn horizontal some of the first illustrations (not all of them) and satisfy the requests of amendment. I was aware of the importance of keeping the pace, so my rule was: the day is not over until the illustration is.
Alcuni giorni dopo stavo iniziando a preoccuparmi per il rallentamento causato dalla necessità di creare due versioni diverse per ogni tavola. Proprio allora è arrivata un'ulteriore modifica: tutte le tavole dovranno essere solo in 4k orizzontale. Dopo un attimo di spaesamento ho ripensato le inquadrature restanti, mettendoci meno di quanto temevo. E alla fine, anzi, mi sono trovata più a mio agio con il formato orizzontale.
Dal 23 maggio al 7 giugno (giorno della consegna) ho completato una tavola al giorno, riuscendo a riadattare diverse delle tavole verticali (ma non tutte) e ad esaudire alcune richieste di correzioni. Ero consapevole dell'importanza di tenere il ritmo, perciò la regola era: la giornata non è finita finché non è finita la tavola.

Conclusioni

Conclusions

The most difficult part of the job has been, as always, bear the hours of stillness in front of my pc. Giving up going outside, not getting worked up over the beginning of a backache. Accepting the predetermined unfolding of a new day. But until it's drawing, I can make it. And this, which is at this stage a certainty, deeply reassures me.
I'm very satisfied of myself for making it in time; less satisfied, as usual, of the quality of my work. The rush didn't allow me to avoid the kitsch that characterizes some of the illustrations. Relying on photographic references didn't leave room for the expressive freedom I would have whished. Nonetheless, the progress I made in these few months is visible to me too, and I can be no less than happy when I hear the sincere praises that welcomed my work. So, a big thank you goes to E-motion for the opportunity they gave me to challange myself!
I am also very grateful to my parents for their precious suggestions and to my roommates for supporting me and posing for my reference photos. And next time, let's aim higher!
La cosa più difficile è stata, come sempre, tollerare le ore di immobilità davanti al pc. Rinunciare ad uscire di casa, non spaventarsi nel sentire un mal di schiena incipiente. Accettare lo svolgersi predeterminato di un nuovo giorno. Ma finché si tratta di disegno, lo posso fare. E questa, che ormai è una certezza, mi rassicura profondamente.
Sono molto soddisfatta di aver rispettato in pieno la scadenza; meno soddisfatta, come sempre, della qualità del lavoro. Il poco tempo non mi ha permesso di salvarmi dall'effetto kitsch che domina alcune illustrazioni. Basarmi su foto così strettamente non mi ha lasciato la libertà espressiva che avrei voluto. Tuttavia non mi sono invisibili i progressi fatti già in pochi mesi, e non posso che essere felice nel sentire i complimenti sinceri che hanno accolto il risultato del mio lavoro. Un grande grazie quindi al team di E-motion per avermi permesso di mettermi alla prova!
Non posso non ringraziare moltissimo anche i miei genitori ed i loro immancabili consigli e correzioni, così come i coinquilini per avermi supportato e per la disponibilità a fare da cavie per foto di reference. E la prossima volta si punta più in alto!

Backstage

Finally... it's time for some fun.
Infine... è tempo di divertirsi un po'.